Vale la pena visitare Chefchaouen, la città blu del Marocco?

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autunno o primavera
2 giorni / 1 notte
tajine, cous cous, spiedini e dolci
economica

Chefchaouen, la città blu del Marocco

Scommettiamo che vi leggo nella mente?

Siete atterrati su questo post perché state progettando il vostro viaggio in Marocco. Avete scoperto sui social questa piccola cittadina nel nord del Paese, tutta blu, terribilmente fotografabile. Sembra davvero bella!
Ma avete anche capito che non si trova proprio vicinissima a Fès né a Tangeri, quindi nonostante la voglia di vederla dal vivo non riuscite a decidere se dedicarle del tempo che, si sa, in viaggio è sempre poco. E poi, oltre ad essere fotogenica, sarà anche interessante? Insomma volete capire se vale la pena visitare Chefchaouen, giusto?

Non vi preoccupate, non siete soli: è il cruccio di tutti quelli che visitano il nord del Marocco, ed è stato anche il mio cruccio.

Io alla fine ho deciso che sì, valeva la pena visitare Chefchaouen, ci ho anche dormito una notte e in questo post vi dico quello che penso della perla blu del Marocco.

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Perché Chefchaouen è blu?

Chefchaouen è famosa per le sue stradine blu, per i suoi muri indaco, per le sue porte color cobalto. Tutto, ma proprio tutto a Chefchaouen è colorato di varie sfumature di blu.

Ma perché Chefchaouen è blu?

Ci sono varie teorie.
Qualcuno vi dirà che è stata dipinta di blu dagli ebrei che vi sbarcarono negli anni '30 in fuga dalla crescente influenza di Hitler: il blu simboleggia il cielo, il paradiso, il potere di Dio e serve a ricordare la necessità di condurre una vita spirituale.
Qualcuno vi dirà che il blu tiene lontane le zanzare.
Qualcuno vi dirà, meno poeticamente, che Chefchaouen venne colorata di blu negli anni '70 per attrarre turisti.

Una cosa è certa: in origine, Chefchaouen aveva il classico colore dell'argilla, così come molti altri villaggi in Marocco. Alcuni muri infatti (pochissimi, in realtà) sono ancora di quel colore. Solo in un secondo momento la città è stata dipinta di blu.
Qualsiasi sia il reale motivo, quella di dipingere tutto di blu è stata una mossa vincente a livello di marketing territoriale, specialmente nell'era dei social.

Come arrivare a Chefchaouen

Chefchaouen si trova nel nord del Marocco, nella parte occidentale della catena montuosa del Rif. Parlando di distanza dalle principali città, siamo a circa due ore e mezza di guida da Tangeri oppure tre ore e mezza da Fès.

Per raggiungere Chefchaouen, avete 2 opzioni.

Opzione 1: il road trip.

La cosa migliore da fare, tempo e budget permettendo, sarebbe includere Chefchaouen in un road trip del Marocco - come ho fatto io. Noleggiare un'auto a Tangeri per esempio, passando per Chefchaouen, Fès, scendere a sud verso il deserto, per finire a Marrakech. Oppure al contrario, partendo da Marrakech e finendo a Tangeri. Un road trip del genere vi consentirebbe di visitare Chefchaouen senza sprecare tempo prezioso tra andata e ritorno.

Se l'idea del road trip vi piace, leggete i miei post Guidare in Marocco: la mia esperienza e consigli utili e l'Itinerario di 10 giorni in Marocco.
Le strade marocchine sono abbastanza semplici, sicure e i paesaggi sono francamente bellissimi!

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Opzione 2: escursione in giornata da Fès.

Avrete capito che raggiungere Chefchaouen da Fès non è uno scherzo, si tratterebbe di trascorrere parecchie ore in strada tra andata e ritorno ma nonostante ciò, Chefchaouen è così richiesta che i marocchini si sono attrezzati anche per dei tour in giornata da Fès.

Su Civitatis ho trovato questa escursione che costa €30 a testa e prevede solo il trasporto da e per Fès, una volta arrivati potrete esplorare Chefchaouen liberamente.

Cliccate qui per l'escursione di un giorno da Fès a Chefchaouen

Se decidete di fare l'escursione in giornata, portatevi un pranzo al sacco perché avrete solo 3 o 4 ore da passare a Chefchaouen, non vorrete mica perdere tempo nei ristoranti?

Cosa vedere a Chefchaouen

Sì ok, ma cosa c'è da vedere davvero a Chefchaouen?
Sarò brutalmente onesta con voi: poco.
Ma quel poco che c'è da vedere a Chefchaouen, è dannatamente bello!

Andiamo per punti:

  • La Medina e i suoi vicoli. Vi lascio un consiglio: quando entrate nella Medina di Chefchaouen, perdetevi. Chiudete Google Maps e fatevi guidare dall'istinto e dalla curiosità, non potrete sbagliarvi. La città è piccola e non c'è alcuna possibilità di perdersi, come invece accade a Marrakech. Ed è anche mooolto più tranquilla rispetto alle medine di Fès e Marrakech. Sarà impossibile non fermarsi e scattare una foto, ma anche trenta, mentre passeggiate per quelle stradine sature di blu. Entrate nelle botteghe, comprate una spremuta d'arancia fresca, inseguite i gattini, scattate foto ai mille dettagli colorati della Medina. Chefchaouen è il paradiso per gli amanti dei colori!

  • La Kasbah e il museo etnografico. Chefchaouen fu fondata nel 1471 da Moulay Ali Ben Rachid, un lontano discendente di Maometto. L'insediamento originale consisteva solo in una piccola fortezza, ora chiamata Kasbah di Chefchaouen, che fu eretta per aiutare a difendere la zona da potenziali attacchi da parte degli invasori portoghesi. Questa fortezza color argilla ospita uno splendido giardino in stile andaluso, un'ex prigione, il piccolo centro di ricerca e studi andalusi e una piccola galleria d'arte. Nel museo etnografico scoprirete vari elementi del patrimonio marocchino come strumenti musicali, ceramiche, sculture, costumi tipici e armi che sarebbero stati utilizzati per difendere la fortezza.
    Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.30 e l'ingresso costa €6 a testa (gratis per i bambini sotto i 12 anni).

  • Lavadero de la Ciudad. A pochi passi dalla porta della medina di Bab El Onsar c'è un'area chiamata Lavadero de la Ciudad, che vuol dire letteralmente "lavanderia della città". In questa zona c'è un piccolo fiume che scorre giù dalle colline vicine dove un tempo la gente del posto veniva a lavare i vestiti. Oggi non lo fanno più, ma è una bella zona in cui fare una passeggiata tra bancarelle di succhi di frutta fresca e ristoranti che si affacciano sul fiume.

  • La moschea spagnola. Chiamata Jemma Bouzafar dalla gente del posto, questa moschea è nota come moschea spagnola perché fu costruita durante il dominio coloniale spagnolo negli anni '20. Oggi è un punto panoramico popolare grazie alla sua posizione su una collina che domina la città. Potrete raggiungere la moschea a piedi in circa 20 minuti dal centro di Chefchaouen (il sentiero asfaltato inizia alla porta di Bab El Onsar, vicino il Lavadero). La vista dalla moschea spagnola è sempre bella, ma all'alba e al tramonto lo diventa ancora di più.

Se avete abbastanza tempo, vi consiglio vivamente questo tour gratuito di Chefchaouen in Italiano. In circa due ore la guida vi spiegherà per bene la storia di Chefchaouen e dei suoi quartieri e vi porterà nei punti più suggestivi e caratteristici per scattare le foto.

Prenotate qui il free tour di Chefchaouen in italiano

Dove dormire a Chefchaouen

Dormire a Chefchaouen è un'idea vincente perché vi permetterà di visitare la sua medina prima che arrivino i bus turistici intorno a mezzogiorno, e anche quando poi vanno via. Avrete Chefchaouen tutta per voi, e per i locals ovviamente!

Scegliere un hotel o Riad a Chefchaouen potrebbe sembrare facile finché non vi perderete nelle centinaia di fotografie di stanze, tutte bellissime.

Allora vi aiuto io consigliandovi quello che ho scelto per me e i miei amici: si chiama Residence Hoteliere Chez Aziz.
Si trova appena fuori la Medina, cosa per me fondamentale perché volevo parcheggiare l'auto vicino l'alloggio. Scorrete il carosello di fotografie qui sopra per capirne la bellezza di ogni singolo dettaglio, dalle camere da letto ai lampadari, dalle finestre in vetro colorato ai divani in tipico stile marocchino. La cosa che più abbiamo apprezzato tutti noi è stata la terrazza coperta da cui ammirare una splendida vista a 360° sugli edifici blu di Chefchaouen e le montagne intorno, con tanti divani per rilassarsi mentre si beve un tè alla menta ovviamente offerto dal proprietario del Residence. È uno dei ricordi più belli che ho di questo viaggio!
Se come noi arrivate tardi e affamati, potrete ordinare del cibo da asporto in Reception. E un'altra cosa troppo carina è la colazione, consegnata in stanza in una cesta di vimini: succo d'arancia, croissant, pancake, uova e salumi e l'immancabile tè alla menta. Ogni stanza ha una piccola cucina e una lounge con divani grandi abbastanza da ospitare 6 persone, quindi noi abbiamo cenato (il take away la prima sera) e fatto colazione tutti insieme in camera.

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Dove mangiare a Chefchaouen

Passeggiando per Chefchaouen vi imbatterete sicuramente in Piazza Uta el-Hamman, dove si trova la Kasbah. Questa piazza è il centro super turistico pieno di ristoranti e café, dove verrete sicuramente approcciati dai camerieri che vogliono convincervi ad entrare nei loro ristoranti.
Nulla di male, ma a me questa pratica insistente non piace, preferisco andare nei ristorantini meno turistici e più nascosti nei vicoli.

Abbiamo mangiato divinamente al Cafe Clock, un ristorante piccolo su più piani con una bella terrazza panoramica e musica dal vivo tutti i giorni. E ovviamente, blu (guardate le foto)! Abbiamo mangiato tajine di pollo al limone, delizioso, e burger di cammello (i miei amici hanno detto che era buonissimo).

Altri ristoranti di cui ho sentito buone recensioni, ma che non ho porvato di persona, sono il Cafe Restaurant Sofia e il Restaurant Bab Sour, entrambi a meno di 5 minuti a piedi dalla Kasbah.

Quanto tempo ci vuole per visitare Chefchaouen?

Chefchaouen è una cittadina davvero piccola. Come vi ho spiegato nei paragrafi precedenti, per visitarla basterebbero anche solo 4 ore, ma se ne volete assaporare la vera essenza, viverla con lentezza e lontano dagli orari di punta turistici, vi consiglio di spenderci una notte.

Vi sveglierete la mattina presto e vedrete la Chefchaouen autentica, quella che si prepara alla giornata lavorativa. Potrete camminare con calma, spingervi fuori dalla medina e vedere il tramonto dalla moschea spagnola. Passeggerete per le sue stradine di sera, che con il buio sono affascinanti tanto quanto alla luce del giorno. Vi auguro davvero di avere il tempo per fare questa esperienza!

Insomma... vale la pena visitare Chefchaouen?

Pensavate di arrivare su questo blog e trovare una scusa per non visitare Chefchaouen? Mi dispiace deludervi! Nonostante le poche cose da vedere, a me Chefchaouen ha lasciato dei bellissimi ricordi e consiglierei a chiunque di visitarla - anche solo per la sua bellezza.

Chefchaouen non è una città in cui spuntare la vostra to-do-list. Non ci sono molte cose da fare, vedere e visitare. Chefchaouen è una città da vivere con lentezza, da assaporare, dove rilassarsi dopo la frenesia delle città imperiali, dove guardare il tramonto bevendo un tè alla menta dalla terrazza del vostro Riad.

MA, c'è un ma.

Se avete pochissimo tempo, per esempio se visitate Fès solo un weekend, allora no, non vale la pena. O meglio, non vale la pena togliere del tempo a Fès per dedicarlo a Chefchaouen. Fès merita almeno due giorni pieni, quindi in un weekend non fareste in tempo. Non fate il mio stesso errore che sono rimasta a Fès un giorno mezzo e mi sembra di non aver visto niente!

Se invece siete in zona più giorni, o meglio ancora se state facendo un road trip come il mio Itinerario di 10 giorni in Marocco, allora assolutamente passate per Chefchaouen e rimaneteci almeno una notte, così ve la godrete quando è più tranquilla (sera e mattina presto) e non ci sono troppi turisti.

È tutto! Spero di aver risposto a tutte le vostre domande e che questo post vi abbia aiutato a decidere se dedicare o no del tempo a Chefchaouen.

Questi sono gli altri post che ho scritto sul Marocco::

Se avete altri dubbi, scrivetemi una mail a flavia.iarlori@outlook.com.

A presto!

firma di Flavia Iarlori

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