Berlino, cosa fare e vedere in un weekend

Aprile 2023
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State valutando di passare un weekend a Berlino e vi chiedete cosa fare e vedere in due giorni?

Siete nel posto giusto!

Berlino è una città che va visitata, categoricamente, almeno una volta nella vita. Da adulti, sì, ma soprattutto con i ragazzi in età scolastica. È una città che insegna, che ricorda, che tramanda, che ti scuote dentro.

Berlino è cosparsa di segni delle varie disgrazie che l'hanno segnata nei secoli: la Topografia del Terrore, il Berlin Story Bunker, il Memoriale per gli ebrei d'Europa assassinati, la East Side Gallery, la cicatrice di Berlino.
Ma è anche una città giovane, vibrante, che si sa divertire.

Basteranno un paio di giorni per visitare Berlino?

Probabilmente no, ma se vi svegliate presto e siete disposti a camminare tanto, stare fuori tutta la giornata, riposare poco...beh in quel caso riuscirete a vedere molti dei siti d'interesse. Ovviamente parlo di due giorni pieni, senza contare voli e spostamenti vari!

In questa mappa ci sono i punti che ho visitato nel mio weekend a Berlino: musei, chiese, piazze, attrazioni, mercati, giardini, ma anche dove mangiare e dormire.

Vediamo ora nei dettagli cosa fare e vedere in due giorni a Berlino.

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Tour guidati di Berlino

Se è la vostra prima volta a Berlino, vi consiglio caldamente di cominciare con un tour guidato. Io lo faccio sempre, e devo dire che visitare una città accompagnati da un esperto che ne conosce bene la storia, le tradizioni, gli usi e i costumi regala un bagaglio culturale inestimabile che vi aiuterà a guardare la città con occhi diversi, più da cittadino che da turista.

Quando parliamo di visite guidate a Berlino c'è l'imbarazzo della scelta.
Potete scegliere un tour gratuito, che vi darà un'infarinatura generale della storia e dei principali monumenti della città. Potete scegliere un tour specifico sulla Guerra Fredda, o sul Terzo Reich, o entrambi. Ce sono in lingua inglese e italiana, durano tutti all'incirca 3 ore e i prezzi sono ragionevolissimi.

Vi lascio alcuni link dove potrete prenotare la vostra visita guidata qui di seguito:

Alexanderplatz

Cominciamo da Alexanderplatz, una piazza da cui sicuramente passerete almeno una volta durante la vostra visita a Berlino.

Tutti i treni e le metro che partono dall'aeroporto passano ad Alexanderplatz. Se il vostro aereo atterra in tarda serata vi consiglio di scegliere un alloggio in questa zona, così non dovrete fare cambi o prendere ulteriori mezzi per arrivare a destinazione.

Io ho alloggiato proprio qui, all' Hotel Motel One Alexanderplatz - controllate i prezzi a questo link, consigliatissimo!

È uno dei posti più visitati della città proprio perché snodo principale dei trasporti berlinesi, oltre ad essere sede del municipio e di alcune attrazioni come la Torre della Televisione e l'Orologio del Mondo.

Alexanderplat è viva, con negozi, centri commerciali, ristoranti, bar, panifici e persone che passeggiano a qualunque ora.

Torre della Televisione (Berliner Fernsehturm)

Situata nei pressi di Alexanderplatz, la Torre della Televisione (in tedesco Berliner Fernsehturm) con i suoi 368 metri è la struttura più alta in Germania.

Venne costruita tra il 1965 e il 1969 dal governo della Repubblica Democratica Tedesca sia come impianto di trasmissione funzionale che come simbolo del potere comunista.

Dopo la riunificazione tedesca, grazie al suo design universale e senza tempo, è stata sempre più utilizzata come marchio ed è identificata in tutto il mondo con Berlino e la Germania unite. Nel 1979, la Torre della televisione di Berlino ha ricevuto lo status di monumento dalla Repubblica Democratica Tedesca.

Oggi la Torre della Televisione ha due funzioni: quella originale, ossia essere sede di diverse emittenti radiofoniche e televisive, e quella turistica in quanto funge anche da torre panoramica.
La Torre infatti è aperta a chiunque voglia godere di una vista a 360° di Berlino, con ponte di osservazione, un bar a 203 mt di altezza e un ristorante rotante.

La torre di osservazione è aperta tutti i giorni nei seguenti orari:

  • da Novembre a Febbraio dalle 10:00 alle 22:00
  • da Marzo ad Ottobre dalle 9:00 alle 23:00

Il bar invece è aperto dalle 9:00 alle 23:00, salvo modifiche dell'ultimo momento.
Questo è il link per acquistare i biglietti:

Biglietti salta fila per la Torre della Televisione - €24.50

Orologio universale (Weltzeituhr)

Storicamente, la Torre della Televisione va di pari passo con l'Orologio universale. Vennero infatti aperte al pubblico nello stesso anno, il 1969, poco prima del ventesimo anniversario della Repubblica Democratica Tedesca.

L'erezione dell'orologio faceva parte di un piano di espansione e riorganizzazione di Alexanderplatz nel suo complesso. Al termine dei lavori di ristrutturazione, la piazza pubblica era quattro volte più grande di quanto non fosse alla fine della seconda guerra mondiale.

La caratteristica principale dell'orologio universale, che pesa sedici tonnellate, è una grande colonna a ventiquattro lati. Ogni lato della colonna rappresenta uno dei ventiquattro fusi orari principali della Terra e riporta incisi i nomi delle principali città che utilizzano quel fuso orario. Leggendo i segni sulla sua rotonda di metallo, è possibile determinare l'ora corrente in 148 grandi città di tutto il mondo.

L'orologio universale si trova in Alexanderplatz, ha accesso libero e ovviamente, essendo un orologio, funziona 24/7.

Museo della DDR

Un piccolo ma interessante museo è quello della DDR, che mostra la vita nell'ex Germania dell'Est (nota in tedesco come Deutsche Demokratische Republik, o appunto DDR) in modo diretto e pratico. Ad esempio, un dispositivo di ascolto nascosto dà ai visitatori la sensazione di essere sotto sorveglianza.

La mostra ha tre aree tematiche in cui vengono esplorati i lati positivi e negativi della DDR: “Vita pubblica”, “Stato e ideologia” e “La vita in una torre condominiale”. Questi tre temi vengono illustrati in diversi moduli che si occupano di media, letteratura, musica, cultura, famiglia, salute, alimentazione, infanzia, moda, educazione, lavoro, tempo libero, ambiente, politica, economia, esercito, muro di Berlino e tanto altro.

La terza area del museo è stata inaugurata nell'agosto 2016, e consiste nella riproduzione fedele di un appartamento di una torre condominiale tipica della DDR negli anni '70 . Io che sono nata negli anni '80 in Italia, ho ritrovato molte similitudini con gli appartamenti in cui vivevano i miei nonni o anche i miei genitori in quell'epoca.
Anche qui i visitatori hanno la possibilità di interagire e provare le numerose installazioni: si possono provare i vestiti dell'epoca della DDR, sedersi sul divano in salotto e cambiare canale TV, usare una macchina da scrivere originale.

La fila per la biglietteria è lunga, io sono andata ad orario di apertura e già c'erano persone in fila. Consiglio di comprare il biglietto on line così vi potete dirigere direttamente ai tornelli, come ho fatto io!

Il museo della DDR di Berlino è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 21:00.

Il biglietto d'ingresso costa €12.50 per adulto, €7 per bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni ed è gratis per i bambini sotto i 6 anni.

Prenotate qui il biglietto d'ingresso al museo della DDR di Berlino.

L'Isola dei Musei (Museumsinsel)

Durante la vostra esplorazione di Berlino passerete sicuramente sull'Isola dei Musei, un complesso museale situato sul fiume Sprea, nel cuore storico di Berlino. È uno dei luoghi più visitati della capitale e uno dei siti museali più importanti d'Europa.

Costruita tra il 1830 e il 1930, l'Isola è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1999 per la sua testimonianza dello sviluppo architettonico e culturale dei musei nel XIX e XX secolo.

L'isola si compone dell'Altes Museum, del Neues Museum, della Alte Nationalgalerie, del Bode Museum e del Pergamonmuseum e della Cattedrale di Berlino, che si trova proprio di fronte il Museo della DDR.

Cattedrale di Berlino (Berliner Dom)

La Cattedrale di Berlino è una monumentale chiesa evangelica, la più grande chiesa protestante in Germania.
Nata originariamente come come cappella del Palazzo Reale di Berlino, funge anche da tomba dinastica poiché ospita, nella sua cripta, le spoglie della dinastia reale tedesca degli Hohenzollern.

Danneggiata durante i bombardamenti alleati nella seconda guerra mondiale, l'interno originale è stato restaurato nel 2002.

La cripta degli Hohenzollern (attualmente chiusa per lavori di ristrutturazione) ospita il più importante sepolcro dinastico della Germania. Contiene infatti quasi 100 sarcofagi e monumenti sepolcrali di cinque secoli!

L'interno della Cattedrale ha un sontuoso miscuglio di mosaici ornamentali, elementi d'oro e statue imponenti. La navata principale e l'imponente cupola che la sovrasta è secondo me uno dei luoghi più belli della chiesa.

Se vi piacciono le viste dall'alto non perdetevi la salita sulla cima della cupola della Cattedrale, che vi regalerà una vista panoramica a 360 gradi di Berlino!
La salita è abbastanza faticosa, ci sono 270 scalini ma per fortuna ci sono anche varie piattaforme tra le rampe di scale che permettono di fermarsi a riprendere fiato. Inoltre le scale sono larghe e c'è sempre il corrimano, quindi la salita è fattibile anche per chi, come me, soffre leggermente di vertigini.

La salita sulla cima della cupola è compresa nel prezzo del biglietto di ingresso alla Cattedrale.

Gli orari di apertura della Cattedrale sono i seguenti:
Lunedì - Venerdì: 10:00 - 18:00
Sabato: 10:00 - 17:00
Domenica: 12:00 - 17:00

All'ingresso della Cattedrale troverete sia la biglietteria fisica che un cartello con il QR code che vi porta al sito ufficiale dove comprare il biglietto, saltando la fila.
Se deciderete di acquistare in biglietteria, sappiate che al momento non si può pagare in contanti sul posto ma solo con carta.

Per info aggiornate e acquistare i biglietti visitate il sito ufficiale www.berlinerdom.de

Memoriale a Johann Georg Elser

L'opera di cui vi parlo ora è un esempio lampante del motivo per cui fare un tour guidato è sempre una buona idea.

Se ci fossi passata davanti senza guida non l'avrei notata, o comunque mi sarei chiesta cosa rappresentasse, probabilmente sarei rimasta con il dubbio.
La nostra guida invece ci ha portati qui e ci ha spiegato che quest'opera rappresenta il profilo di Johann Georg Elser, un ribelle poco conosciuto che stava per assassinare Hitler nel 1939, non riuscendoci per pochi minuti.

Era l'8 novembre 1939 ed Elser aveva piantato una bomba in una birreria di Monaco dove Hitler stava tenendo un discorso. Destino volle che, proprio quel giorno, le condizioni atmosferiche non permisero al suo volo di rientro di decollare, e quindi Hitler interruppe il discorso e andò via 13 minuti prima della fine prevista, per prendere il treno di ritorno a Berlino. La bomba quindi esplose, causando qualche morto e diversi feriti, ma Hitler era già andato via.
Elser venne arrestato e interrogato duramente dalla Gestapo, inizialmente nessuno credeva che quell'attentato fosse stato ingegnato da una sola persona. Alla fine, sotto pressione e pestaggi, Elser confessò. Venne imprigionato in un campo di concentramento in regime di detenzione speciale dove rimase fino al 1945 quando, pochi giorni prima di suicidarsi, Hitler ne ordinò l'esecuzione.

Se il suo piano fosse andato a buon fine, Elser avrebbe evitato lo sterminio degli ebrei e fermato la Seconda Guerra Mondiale!

Esiste un film che si chiama "I 13 minuti che non cambiarono la storia", se riuscite a trovarlo scrivetemi dove si può vedere!

Il memoriale a Johann Georg Elser si trova in Wilhelmstraße 49, vicino la Porta di Brandeburgo e il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa.

Checkpoint Charlie

Un altro sito molto visitato è il famoso Checkpoint Charlie, un'icona della divisione politica durante la guerra fredda, situato all'incrocio tra Friedrichstraße e Zimmerstraße.

Checkpoint Charlie era uno dei 3 punti di attraversamento tra Berlino est e Berlino ovest tra il 1961 e il 1990. Diplomatici, giornalisti e visitatori stranieri che volevano visitare il settore russo dovevano essere autorizzati con visti giornalieri e passare attraverso una guardiola americana. In questo punto ergeva un cartello in 4 lingue (inglese, francese, tedesco e russo) che avvertiva: "You are now leaving the American sector", state lasciando il settore Americano.

La segnaletica, la guardiola del checkpoint, la bandiera e i sacchi di sabbia sono ricostruzioni e sono tutti posizionati sul loro sito originale.

Oggi, sul sito, troviamo anche una gigantografia di un soldato americano.

Un'altra cosa che ho scoperto grazie alla guida è che Charlie non è il nome del soldato ritratto al checkpoint: lui è Jeff Harper, un ex suonatore di tuba dell'esercito americano che divenne simbolo della caduta del muro di Berlino. Il nome del checkpoint viene semplicemente dall'alfabeto fonetico della NATO: alpha, beta, charlie.

Visitare il sito della guardiola di Checkpoint Charlie è gratuito, ci sono anche delle fotografie degli anni '80 che ritraggono il checkpoint dell'epoca. Se volete più informazioni potete visitare il Museo del muro al Checkpoint Charlie, aperto ogni giorno dalle 10:00 alle 20:00.
Il pagamento si effettua solo con carta sul posto, oppure prenotanto on line: biglietto per il Museo del Muro al Checkpoint Charlie - €17.50.

Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa

Il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa, in tedesco Denkmal für die ermordeten Juden Europas, è il monumento principale per la commemorazione delle vittime dell’Olocausto in Germania e viene visitato da più di 500 mila visitatori ogni anno.

A realizzare l'opera è stato l'architetto newyorchese ed ebreo Peter Eisenman.

Il memoriale è composto da 2711 blocchi di cemento posti su una superficie di 19000 m², totalmente percorribile al suo interno dai visitatori. Tutti i blocchi sono larghi 2,3 mt e lunghi 95 cm, mentre le altezze variano per un motivo: le diverse altezze, insieme al saliscendi del terreno su cui i blocchi sono posati, riescono a fare perdere ogni punto di riferimento a chi passeggia nel reticolato. L'obiettivo dell'architetto è quello di ricreare quella sensazione di spaesamento che caratterizzò tutti gli ebrei che subirono la tragedia dell'Olocausto.

Nei sotterranei del campo di stele si trova una mostra permanente che documenta, in diverse sale, la persecuzione e lo sterminio degli ebrei d'Europa. Queste sale accolgono racconti, fotografie, lettere, documenti personali, oltre a mostrare numeri delle vittime e testi e immagini dei luoghi dello sterminio.

L'accesso alla mostra si trova nell'angolo sud-est del campo di stele, è a ingresso libero ed è aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00

Il bunker di Hitler (Führerbunker)

Un'altra cosa interessante che ho imparato grazie alla guida è che vicino al Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa c'era, un tempo, il bunker sotterraneo nel quale Hitler visse i suoi ultimi mesi nel 1945.

Ma chiariamo subito una cosa: il bunker in sé non esiste più, venne distrutto dai sovietici dopo la fine della guerra.
Non volendo che lo spazio diventasse un santuario neonazista, il governo tedesco ha tenuto segreta la posizione del bunker per molti anni.
Solo nel giugno 2006 infatti, lo spazio venne ufficialmente riconosciuto come luogo della morte di Hitler, quando venne collocata una targa con foto storiche e un diagramma schematico del bunker.

Il sito oggi è, volutamente, un insignificante parcheggio circondato da edifici anonimi, dotato solo di un piccolo cartello informativo, e si trova all'incrocio tra In den Ministergärten e Gertrud-Kolmar-Straße.

Le pietre d'inciampo (Stolpersteine)

Le conosciamo tutti quanti (spero): le pietre d'inciampo, in tedesco Stolpersteine, sono dei piccoli cubi di cemento dotati di una lastra su cui sono incisi nomi e date di vita e morte delle vittime dello sterminio o persecuzione nazista.
Come in diverse città italiane, anche a Berlino le pietre d'inciampo si trovano davanti la porta dell'ultimo luogo di residenza della persona prima di divenire vittima del terrore nazista.

Berlin Story Bunker

Il Berlin Story Bunker è un pugno nello stomaco.

Entrando in un vero bunker risalente alla Seconda Guerra Mondiale, camminerete di stanza in stanza attraverso l'intera storia nazista, dalla nascita di Hitler alla sua morte. Capirete come uno stato moderno, progressista e colto può sprofondare nella barbarie in pochissimo tempo, culminando in brutalità e genocidio inimmaginabili.

La storia è davvero forte, alcune foto sono difficili da guardare e alcune stanze mi hanno portata alle lacrime. Credevo di essere almeno un po' preparata dalla storia studiata a scuola, invece sono uscita dal museo disgustata, scioccata, arrabbiata.
Nonostante i sentimenti negativi, la visita al Berlin Story Bunker è assolutamente consigliata!

Consigli per la visita del Berlin Story Bunker:

  • non sottovalutate la grandezza del bunker: ci sono 44 stanze con foto, video, riproduzioni, in più l'audioguida compresa nel prezzo spiega molto di ciò che si vede in ciascuna stanza. Prendetevi tempo, vi servono ALMENO 2.5 ore per visitarlo per bene tutto;
  • non sono permesse foto nè video;
  • l'ultima entrata è alle 17:30 ma cercate di entrare prima, perché un'ora e mezza non basta;
  • lasciate la giacca al guardaroba all'ingresso del bunker, nelle sale fa caldo;
  • portate con voi una bottiglia d'acqua e riposate ogni tanto sulle panchine sparse in giro per il bunker.

Il bunker è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00, con ultimo ingresso alle 17:30 (ma come ho detto prima, non vi riducete all'ultimo momento!).

Acquistate qui il biglietto d'ingresso al Berlin Story Bunker - 12€

Topografia del Terrore

Vicino il bunker c'è un'altra interessante centro di documentazione sulla storia della repressione nazista, chiamata Topografia del Terrore.

Il luogo dove oggi risiede il centro era, dal 1933 al 1945, l'area dove sorgevano le istituzioni del terrore: la Gestapo, il comando delle SS, il servizio di sicurezza e la cancelleria del Reich. In questo luogo venne organizzato il genocidio degli ebrei, da qui il nome "Topografia del Terrore".

La mostra ripercorre la storia di questo luogo, delle istituzioni del terrore e dei crimini che esse perpetrarono in tutta Europa.

Di fronte l'ingresso del centro c'è il segmento di muro esterno più lungo ancora esistente (la East Side Gallery invece faceva parte del muro interno).

La mostra è a ingresso libero, aperta tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00.
La mostra esterna, quella vicino al segmento di muro, è visitabile sempre durante le ore di luce.

Porta di Brandeburgo (Brandenburger tor)

Le classiche cartoline di Berlino ritraggono lei, la Porta di Brandeburgo, il monumento più famoso di Berlino e conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città stessa e dell’intera Germania.

Brandenburger tor venne costruita dove un tempo c'era una delle porte di accesso alla città (tor=porta). Se prendiamo la mappa della metropolitana di Berlino troviamo altre stazioni con il nome che finisce in -tor (Kottbusser Tor, Hallesches Tor, Frankfurter Tor etc): con questo trucchetto possiamo farci un'idea di quanto fosse piccola la città un tempo.

La Porta di Brandeburgo venne commissionata dal re Federico Guglielmo II di Prussia in segno di pace e costruita a partire dal 1788. Segnava l'inizio della strada che da Berlino portava a Brandenburg An Der Havel.

Nei secoli, Brandenburger tor ha visto accadere ai suoi piedi diversi eventi importanti: il festeggiamento dei carri sovietici dopo la vittoria nella Seconda Guerra Mondiale, l'erezione del Muro di Berlino, il famoso discorso del Presidente Kennedy che invitava Gorbaciov ad abbattere il muro.

Museo di Bud Spencer

Se avete bisogno di tirarvi un attimo su il morale dopo aver visitato tutta una serie di musei e monumenti dalla storia non propriamente allegra (come è successo a me d'altronde!) vi consiglio una capatina al Museo di Bud Spencer!

Non vi devo raccontare chi è stato Bud Spencer, vero?
Nuotatore professionista, pilota, Carlo Pedersoli è stato (anche) un attore famoso in tutto il mondo per la sua carriera cinematografica in stile spaghetti western.

Il museo conserva i suoi documenti, pellicole, abiti, oggetti personali, frasi memorabili che sicuramente vi strapperanno più di una risata.
Il museo dedica a Napoli, città natale di Carlo, una piccola sala cinematografica con sedie, schermo e i muri dipinti a tema Vesuvio.
C'è anche una riproduzione del classico saloon western dove i nostri amati personaggi passavano il loro tempo tra una rissa e un tegame di fagioli. Due statue di cera di Bud Spencer e Terence Hill ci accolgono all'ingresso del saloon, talmente belle da sembrare veri.

Il museo di Bud Spencer si trova in Unter den Linden 10, a 10 minuti a piedi dalla Porta di Brandeburgo.
È aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 e il biglietto costa €12 per adulti, €8 per i ragazzi dai 7 ai 17 anni.
Per informazioni aggiornate consultate il sito budspencer-museum.com

Giardini del Mondo (Gärten der Welt)

Se siete amanti dei fiori e dei giardini non potete perdervi una visita ai Gärten der Welt, i Giardini del Mondo.

Sono un po' fuori mano ma una meraviglia per gli occhi, soprattutto in primavera durante la stagione della fioritura.

I Giardini del Mondo sono composti da 22 diversi allestimenti botanici, progettati da architetti paesaggisti di tutto il mondo, con fiori e piante che vengono da diverse nazioni.
Il parco è molto grande, tant'è vero che dispone di una funivia che permette di andare da una parte all'altra del parco e ammirare tutta l'area dall'alto. Per la visita, considerate almeno due ore all'interno del parco!

Io ci sono stata in occasione della fioritura dei ciliegi perché il parco ospitava proprio un festival dedicato all'evento, chiamato Cherry Blossom Festival, con musica e stand gastronomici e di artigianato giapponese.

Consiglio la visita nei mesi estivi, tra Aprile e Ottobre, proprio per la fioritura. I giardini sono aperti ogni giorno dalle ore 9:00, il biglietto d'ingresso costa €7 a persona (gratis per i bambini minori di 5 anni).

L'ingresso principale, quello con la biglietteria e il visitor centre, si trova in Blumberger Damm 44.

Per info aggiornate visitate il sito gaertenderwelt.de

Markthalle Neun

Se vi piace lo street food internazionale vi consiglio un posto per mangiare, bere una birra o semplicemente fermarsi a riposare e godersi l'atmosfera: il Markthalle Neun.

Che abbiate voglia di un gelato, un burger, un pretzel, una crepe, un piatto di pasta, una birra, in questo mercato coperto non rimarrete delusi. L'atmosfera è allegra e rilassata, il venerdì e sabato il mercato è pieno di gente che fa acquisti e mangia condividendo i tavoli con amici e sconosciuti.

Guardando la mappa, il Markthalle Neun si trova di fronte la East Side Gallery, dall'altra parte del fiume, quindi potete combinare la visita al famoso pezzo di muro con una sosta al mercato.

Per informazioni aggiornate su eventi e orari visitate il sito www.markthalleneun.de

Oberbaumbrücke

Se dal Markthalle Neun volete andare alla East Side Gallery a piedi o viceversa, passerete sicuramente su questo bellissimo ponte.

Durante la guerra fredda, Oberbaumbrücke era uno dei pochi punti di passaggio da Ovest a Est. Le guardie armate pattugliavano questa zona di confine sulle rive del fiume Sprea, quindi il ponte divenne rapidamente un simbolo di divisione tra Berlino est e ovest.

Il ponte è lungo 150 mt ed è attraversato da auto, metropolitana e pedoni. La struttura portante dei binari della metropolitana è stata rivestita architettonicamente e decorata con ornamenti di aspetto medievale, creando una bellissima struttura che ricorda un castello.

Molecule Men

Attraversando a piedi l'Oberbaumbrücke, fermatevi a metà ponte e puntate la vostra fotocamera ad est: zoommando un po' vedrete Molecule Men, una scultura in alluminio alta 30 mt che sembra galleggiare sul fiume Sprea.

Molecule Men è stata creata dallo scultore americano Jonathan Borofsky nel 1999 e rappresenta 3 uomini le cui braccia si uniscono, con le figure piene di buchi. Borofsky ha descritto la sua opera come "molecole di esseri umani che si uniscono per creare un'esistenza". Si dice che i buchi in ciascuno dei tre uomini simboleggino le molecole che sostengono la vita umana e che ogni persona sia fatta delle stesse molecole.

L'opera simboleggia anche il punto in cui si incontrano i tre quartieri berlinesi di Kreuzberg, Friedrichshain e Treptow.

East Side Gallery

Se c'è un luogo, e uno solo, in cui tutti i turisti del mondo vanno quando si trovano a Berlino, è la East Side Gallery. L'icona di Berlino, più iconica della porta di Brandeburgo, più della torre della televisione, più del memoriale per gli ebrei. Il punto più fotografato della città.

Questo pezzo di muro che corre lungo la Sprea per 1.3 km è diventato la galleria d'arte all'aperto più lunga del mondo, oltre ad essere il pezzo di muro più lungo ancora esistente

Subito dopo la caduta del muro, 118 artisti provenienti da 21 paesi arrivarono a Berlino per dipingere la East Side Gallery, che è stata ufficialmente aperta come galleria d'arte il 28 settembre 1990.

Il muro presenta più di 100 opere, le cui più famose sono: il bacio socialista tra il presidente sovietico Brezhnev e il leader della Germania dell'est Honecker, la Trabant che sembra sfondare il muro, le colombe che portano in volo la Porta di Brandeburgo.

Le stazioni più vicine sono Warschauer Straße e Ostbahnhof, entrambe servite da metro, treni e tram.

E questo è tutto.

Se avete solo due giorni per visitare Berlino direi che è più che abbastanza!

Qui ---> Cosa sapere prima di andare a Berlino vi racconto cosa sapere prima della partenza, e qui ---> Trasporti a Berlino: come muoversi in città vi spiego la rete di mezzi di trasporto berlinese.

Nel frattempo spero che questo lungo post vi sia d'ispirazione per la vostra visita alla capitale tedesca!

Se avete dubbi o curiosità scrivetemi pure a flavia.iarlori@outlook.com.

A presto!

firma di Flavia Iarlori
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