New York

costosa
settembre 2014
almeno 5 giorni
non cedete al junk food! c'e' dell'altro!
diversi parchi
tanti musei
mappa con la destinazione
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Arrivo e hotel

Raccontare New York non e' facile.
Ci ho messo 8 mesi per raccogliere le idee, capire cosa dovevo scrivere, come farlo.
Ancora adesso ci metto tempo a capire i pro e i contro, cosa mi ha stupito e cosa mi ha lasciato indifferente... le sensazioni che mi ha suscitato, non so perche', continuano a sfuggirmi.

Ero partita con il sentore che non mi sarebbe piaciuta poi cosi' tanto, a causa di tutto quel grigio e quel cemento, ma nello stesso momento ero curiosa ed emozionata: stavo lasciando l'Europa per la prima volta e sapevo che quello sarebbe stato il mio ultimo viaggio da nubile perche' li' il mio fidanzato mi avrebbe chiesto di sposarlo!

Piena di emozioni contrastanti sono dunque arrivata a New York con un bus della compagnia Megabus, partito da Washington DC 4 ore prima e dal prezzo favoloso: 45$ per due, tutte le spese incluse, che vuol dire 15£ a testa.

L'autobus ci ha lasciati tra la 7th Ave & 28th St, con la metro siamo arrivati al nostro hotel: l'Harlem YMCA nel quartiere Harlem, nord di Manhattan. Non me la sento di consigliarlo...non e' stato uno dei peggiori ma comunque non consigliabile 😒

Metropolitana

La metropolitana non e' di facilissima interpretazione: ogni linea ha un colore, le fermate hanno i nomi delle strade (piu' numeri che nomi in realta'), i treni vengono identificati tramite lettere o numeri.
Importante ricordare che ci sono due diversi tipi di treni: l'espresso ferma solo nelle principali stazioni, indicate sulle mappe da un pallino bianco, mentre il locale ferma in tutte le stazioni indicate da un pallino nero.
Il biglietto di corsa singola costa 2.50$ e i treni circolano h24.

Esteticamente l'ho trovata bruttina: i treni sembrano delle scatole di latta e le stazioni non sono particolarmente decorate o abbellite.
E poi la temperatura, ragazzi!!! Nelle stazioni fa un caldo bestiale, mentre nel treno l'aria condizionata e' fredda, ma fredda fredda! Bisogna sempre portarsi una felpa da mettere in treno e togliersi in stazione, o per lo meno a settembre era cosi'.

Times Square

Posiamo le valigie, una sistemata veloce e via verso Times Square!
Teatri, Mc Donald's, Madame Tussaud's, cartelloni pubblicitari dei grandi marchi internazionali, Hard Rock, negozio di giocattoli a piu' piani, ristoranti e questi grattacieli immensi.
Una marea di colori, persone e luci da far girare la testa.
Insomma, se non fosse per i famosi taxi gialli, niente di nuovo o che non avessi gia' visto a Londra 😋

Ceniamo da Friday's, un ristorante-catena a Times Square che fa la carne davvero ottima! Facciamo un giretto nell Hard Rock e torniamo in albergo: siamo stanchi e domani ci aspetta un'intensa giornata!

Central Park

Dunque il giorno dopo ci alziamo di buon'ora e alle 9 siamo gia' in metro, direzione Central Park!
La prima cosa che mi colpisce di questo parco e' la grandezza: la strada che lo circonda e' lunga ben 9 km!
Passeggiamo tranquilli godendoci il tepore settembrino, raggiungendo il lago piu' grande del parco, chiamato Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir : gia' da li' si scorgono i famosi palazzi che spuntano da dietro gli alberi, visti tante volte nei film.

Piano piano, senza accorgercene, arriviamo al Turtle Pond e io impazzisco: e' il set della mia puntata preferita di Doctor Who!!! ( per chi lo conosce, la puntata The Angels Take Manhattan, stagione 7 episodio 5! Per intenderci, l'ultima di Amy&Rory!) Ci fermiamo ovviamente a fare milioni di fotografie, io ero in un brodo di giuggiole!

Massimo decide di noleggiare una barchetta a remi, cosa molto insolita per uno che con il romanticismo non ha niente a che fare, e nel bel mezzo del laghetto mi da l'anello e mi chiede di sposarlo!! 😍😍😍😍😍
Non sto qui a raccontarvi la vicenda, le risate, l'emozione e la bellezza del momento... il Turtle Pond e' romantico, e dopo questo episodio rimarra' per sempre stampato nel mio cuore!

Lower Manhattan & Liberty Island

Super emozionati dal momento appena passato ci rimettiamo in cammino, prendiamo la metro e scendiamo alla fermata South Ferry.
Volevamo vedere la Statua della Liberta' e la baia di Manhattan dal mare, e siccome sapevamo che non fanno piu' salire sulla statua, siamo stati d'accordo nel prendere il ferry per Staten Island. E' gratuito e passa davanti alla Statua, per cui si possono fare belle foto senza spendere un dollaro! Bisogna fare un po' di fila, ma ne vale la pena!

Al ritorno ci facciamo un giretto per le vie di Lower Manhattan, prima di dirigerci verso il ponte di Brooklyn. Questa zona mi ricorda tanto i film gangstar anni 50, con i palazzoni gialli addossati l'un l'altro e il fumo che esce dai tombini!

Il ponte di Brooklyn

Sapete che il ponte di Brooklyn e' stato costruito in 14 anni ed e' costato 27 vite...la prima delle quali apparteneva proprio al suo ingegnere, John A. Roebling, morto di tetano poco prima dell'inizio della costruzione!
Ci penso' suo figlio, Washington A. Roebling, a portare a termine quella che fu considerata l'ottava meraviglia del mondo.
Era il 24 maggio 1883 quando venne inaugurato il primo ponte sospeso in acciaio del mondo!

Il ponte attraversa l'East River, collegando l'isola di Manhattan a Brooklyn: noi l'abbiamo raggiunta con la metro (fermata Brooklyn Bridge, appunto).

Si avvicinava l'ora del tramonto e i colori caldi del sole in discesa rendevano l'atmosfera da pellicola anni 50. Se avessi incrociato una pin up o un gangstar non mi sarei scomposta, faceva tutto parte del luogo!
Le case di Brooklyn che si scorgevano tra i fili avevano lo stesso colore del ponte, del sole, delle strade, era tutto quasi...dorato. Sabbia dorata. Mai visto un paesaggio cosi' cromaticamente uniforme!

Un piccolo suggerimento per quelli che si apprestano all'attraversamento del ponte a piedi: se non avete intenzione di visitare Brooklyn, appena finisce il ponte tornate indietro e riattraversatelo in direzione Manhattan, per poi riprendere la metro li'. Noi non sapendolo, ci siamo avventurati alla ricerca della prima metro a Brooklyn e ci abbiamo messo qualcosa tipo un'ora perche', una volta terminato il ponte, comincia un percorso pedonale obbligatorio (nel senso che questo percorso e' delimitato da dei muretti non scavalcabili) che ti porta dritto dritto nel centro di Brooklyn 😐

Nella seconda parte del post parlero' di Broadway, del 9/11 Memorial, del Moma, del Rockefeller Center, e di Bryant Park

firma di Flavia Iarlori
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Pro

  • tanti musei e arte disseminata per la citta'
  • metro aperta 24 h
  • la sensazione di immenso che ti danno alcuni luoghi
  • il tramonto a Brooklyn
  • il romanticismo di Central Park
  • la visuale mozzafiato dal Top of the Rock

Contro

  • sbalzi climatici nella metro
  • il monopolio di Starbucks
  • troppi fast food
  • la citta' e' molto cara
  • troppo cemento
  • mancia obbligatoria

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