Maiorca senza mare!

economica
fine agosto
5 giorni
buon cibo
mappa con la destinazione
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Sogni impossibili

E allora perche' la foto principale mostra il mare? Perche' e' stato l'unico giorno di sole che abbiamo beccato in tutta la vacanza!

Quella volta avevo un pazzo bisogno di sole e mare.
Erano 3 anni che non facevo una vacanza propriamente estiva: l'anno prima mi ero trasferita a maggio a Londra e quello precedente ero andata in vacanza indovinate dove? A Londra e a Dublino, of course -.-' Quindi organizzo due settimane tra Maiorca, Minorca e Valencia, contatto altri due amici e riempiamo la valigia di costumi e sogni.

Un volo economico Ryanair ci porta in due ore e mezza a Palma de Mallorca: all' atterraggio un caldo soffocante ci da il benvenuto, incrementando le nostre aspettative! Fuori l'aeroporto una navetta, con intervallo di un'ora, ci porta a El Arenal.

Non posso citare il luogo dove abbiamo alloggiato poiche' la mia amica spagnola aveva prenotato per noi due stanze in un b&b che fondamentalmente era un enorme appartamento di un signore, con due stanze e un bagno dedicato a noi. Questo signore viveva li' ed era gentilissimo, ci preparava la colazione tutte le mattine e ce la serviva in terrazza, in piu' ci dava tanti consigli sulle spiagge e i luoghi dove mangiare.

Insomma posiamo le valigie e usciamo subito per un giro di perlustrazione serale di El Arenal.
Le strade erano semi deserte, i negozi chiusi e le persone erano quasi tutte nelle cervezerie.
Seguendo il consiglio del padrone di casa andiamo per cena in un ristorante tipico maiorchino, Celler Sa Premsa : rustico, costruito tutto in legno, conduzione familiare e dai piatti deliziosi!

Andiamo a prendere una birra, una passeggiata veloce e poi rincasiamo: il giorno dopo, mare!!

Platja des Trenc

Il giorno dopo affittiamo una macchina e, cartina alla mano, partiamo alla volta di Platja des Trenc: si trova a sud dell'isola, a circa 45 minuti di auto da El Arenal.
Finalmente!!! Mare cristallino, sabbia fine e chiara!! Passiamo tutta la mattinata li', abbronzandoci e oziando, tuffandoci in acqua e giocando.

Sant Joan

Nel pomeriggio decidiamo di andare a visitare un paesino al centro dell'isola, Sant Joan...non so chi aveva avuto questa brillante idea.
Allora, avete presente i paesini di cento anime, con un barbiere, un mercato, un bar, una chiesa e con gli anziani seduti fuori la porta di casa a guardare chi passa? Ecco, proprio quello! E dire che avevamo beccato il giorno di festa, quindi gli abitanti del paese erano tutti in piazza, addobbata con festoni, seduti sulle sedie a mangiare noccioline. :D
Abbiamo assistito ai balli popolari, mangiato un gelato, ma quando poi la cerimonia ha cominciato a dilungarsi con i discorsi della moglie e dello zio del presidente dell'associazione tal dei tali abbiamo deciso di tornare a El Arenal :D

Cattedrale di Santa Maria

In serata abbiamo cenato in un risto-pub abbastanza americaneggiante, il Foster's Hollywood, abbiamo fatto un giro all'Hard Rock e poi siamo andati a vedere la Cattedrale illuminata.
Questa basilica e' enorme, e' lunga 120 mt e larga 70 ! Quando mi trovo davanti ad un edificio o monumento che mi affascina, mi piace sedermi per terra per osservarlo meglio, e cosi' ho fatto: seduta su un gradino sono rimasta incantata a godermi quel silenzio e quel bianco candido e ad immaginare tutto il lavoro che c'e' stato dietro.

Cuevas Del Drach

Il giorno dopo il tempo era nuvoloso. Fiduciosi, ci mettiamo lo stesso il costume ma decidiamo di aspettare che esca il sole (illusi!) andando a visitare la Cueva del Drach.
Guidiamo fino a Porto Cristo, sulla costa est di Maiorca, e li' gia' troviamo le indicazioni. Nella cava si entra a gruppi, il biglietto costa 14€ e la visita dura all'incirca un'ora. La grotta e' molto affascinante: passeggiare tra le stalattiti e le stalagmiti, scendere a 25 metri di profondita' e sentire il fresco umido del lago sotterraneo Martel lascia a bocca aperta, soprattutto rendendosi conto che tutta quella meraviglia e' stata creata solo da Madre Natura! Verso meta' percorso ci si siede in una specie di arena, le luci si spengono ed un quartetto avanza silenzioso su una piccola imbarcazione illuminata: comincia il concerto di musica classica, amplificato magnificamente da quelle mura. Dopo il concerto si sale su una barchetta che lentamente attraversa il lago e ci porta verso l'uscita.
Un'esperienza unica!

Porto Cristo

Usciamo dalla grotta, le nuvole erano ancora li', decidiamo di fare una passeggiatina a Porto Cristo.
Un porto carino, con il mare e la sabbia chiari, tanti negozietti di souvenir, bar e gelaterie, un lungomare alberato su cui passeggiare.
In effetti qualcuno che faceva il bagno c'era, ma non faceva quel caldo che ti invita a tuffarti...quindi dopo un giro di souvenirs i maschietti del gruppo hanno deciso di volersi divertire sui go kart! Ad una 15ina a di minuti a nord da Porto Cristo, in localita' Cala Millor, c'e' questa pista di karting in cui spendiamo un'oretta lasciando sfogare i ragazzi :)

Alcudia

Alcudia e' il porto turistico principale della zona nord di Maiorca. Ha una spiaggia con un lungomare di 14 km lungo il quale si ergono grandi hotels, pubs, ristoranti, bar e negozi di souvenirs. La sabbia era chiara e fresca e il mare, nonostante i nuvoloni minacciosi, era visibilmente cristallino: un vero peccato quel maltempo!

E' da qui che poi, dopo qualche giorno, abbiamo preso il traghetto per quella meraviglia della natura che e' Minorca.

Soller

Il giorno dopo ancora cattivo tempo, ci mettiamo l'anima in pace e prendiamo l'auto dirigendoci verso un altro paesino, stavolta a 30 minuti a nord di Palma. Soller e' uno di quei paesini con le case con i mattoni a vista, le viuzze strette, i bar con gli ombrelloni, i negozi di ceramiche colorate e la chiesa che si erge fiera nel bel mezzo della piazza principale. Molto carino l'antichissimo tram che gira per le strade del paese: risale agli inizi del 1900 e i suoi vagoni d'epoca sono rimasti intatti! Volendo si puo' prendere il tram per andare a Port de Soller oppure a Palma.

Port de Soller

Completamente diversa da Soller, Port de Soller e' molto piu' giovane e vacanziera. Un bel passeggio, non troppo lungo, costeggia il mare, le colline intorno la rendono verde e le case in cima mi ricordano un po' Amalfi (un po', eh!! Non esageriamo!)
Anche qui, qualcuno che faceva il bagno c'era, ma il clima non era invitante. Ci siamo stesi un po' sulla spiaggia a prendere il sole, giusto quell'oretta prima che le nuvole tornassero nuovamente. Che sfiga pero'!!!

Valldemossa

Valldemossa e' un altro paesino tradizionale e antico, circondato da colline verdi a nord ovest dell'isola.
Stradine strette, porticine piccole, finestre con vasi di fiori e mattoncini a vista. L'attrazione principale e' il monastero del 13° secolo che ha ospitato Chopin e conserva ancora il suo pianoforte.
Chicca per i golosi: noterete che ci sono varie pasticcerie, entrate in una e assaggiate la Coca de Patata, il dolce tipico di Valldemossa! Tondo, soffice e cosparso di zucchero a velo, e' ottimo accompagnato da una cioccolata calda o da un gelato, a seconda dei gusti!

Cap de Sa Mola

Il giorno dopo era l'ultimo, sempre nuvoloso, e andiamo al punto piu' ad ovest di Maiorca: Cap de Sa Mola.
Qui mi e' bruciato davvero il posteriore per il meteo! Una parete di roccia rossa sotto cui giace una mini spiaggetta dal mare verde smeraldo! Cosa avrei dato per fare il bagno in quell'acqua!
Dopo qualche ora e' venuto giu' un acquazzone come dio comanda, ci siamo dovuto rinchiudere in auto ed e' finita li'...

La nostra avventura a Maiorca era finita, il giorno dopo ci siamo imbarcati per una piu' fortunata, soleggiata, selvaggia e bellissima Minorca !

firma di Flavia Iarlori
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Contro

  • evitero' di mettere pro e contro perche' siamo stati sfortunati per via del tempo, pero' il fatto che sia molto cementificata pro turismo di massa e' un contro che nessun meteo puo' togliere

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