Attività da fare a Rovaniemi in autunno: escursione in quad con gli husky

Novembre 2018
3 ore
cara ma ne vale la pena
teleobiettivo e grandangolo
mappa con la destinazione
  1. Finlandia
  2. Rovaniemi
  3. Attività da fare a Rovaniemi in autunno: escursione in quad con gli husky

Quando ho iniziato a programmare il mio viaggio in Lapponia Finlandese non avevo ben chiaro cosa fare e vedere nei dintorni di Rovaniemi in autunno. Certo, c'era il villaggio di Babbo Natale, con un po' di fortuna avrei potuto vedere l'Aurora Boreale - anche se il mio primo, indimenticabile incontro con lei era stato in Norvegia - ma in realtà l'unico desiderio certo che avevo era quello di fare un'escursione trainata dagli husky!

Il periodo che avevo scelto, Novembre, non è il massimo metereologicamente parlando: avremmo potuto trovare la neve come anche solo ghiaccio, le temperature avrebbero potuto variare anche di molto. Diverse attrazioni ed attività garantite durante l'inverno, come l'escursione in motoslitta, le ciaspolate, la visita all'hotel di ghiaccio, sono ovviamente impossibili da realizzare in assenza di neve.
E quindi anche l'escursione in slitta con gli husky era a rischio, finché non ho trovato chi la programma anche in assenza di neve: Bearhill Husky!

La cordialità e la premura del team di Bearhill Husky si è notata ancor prima di arrivare al canile, quando i ragazzi ci hanno contattato in tutti i modi possibili per avvertirci di stare molto attenti alla guida su strada: quella mattina era tutto ghiacciato e bastava una minima distrazione per fare un incidente.

Appena arrivati al canile, Valentijn, fondatore e co-proprietario dell'attività, ci è venuto ad accogliere al parcheggio per assicurarsi ancora una volta che non scivolassimo e ci ha accompagnati nello chalet cominciando a raccontarci qualcosa riguardo il canile.
Bearhill Husky è un'attività a conduzione familiare: è stato proprio lui, insieme a sua moglie Veronika, a fondarla nel 2003 e continua ad occuparsene quotidianamente con l'aiuto della sua squadra di mushers (conduttori di slitte).

Un cane bianco e nero ci accoglie in casa, annusandoci e scodinzolando: è Mango, il vecchio saggio del canile 😃 Mango ha 13 anni ed ha corso fino allo scorso anno, ora si gode la sua meritata pensione gironzolando per il canile e facendo da "zio" ai cuccioli 😍 Mango è l'ombra di Valentijn, il loro legame è lampante.

Valentijn ci regala delle bandane azzurre con il logo di Bearhill Husky e ci fa indossare delle tute super imbottite e degli enormi stivaloni a prova di ghiaccio e freddo artico: siamo pronti per uscire ed incontrare i cani!

Come ho detto prima, Bearhill Husky prevede tour con i cani anche in assenza di neve, a patto che le temperature si mantengano sotto i 15°C; questo è possibile grazie alla presenza di appositi cart, dei carretti muniti di ruote gommate. In questo modo i cani si mantengono allenati anche quando la stagione invernale non è ancora iniziata.

Valentijn ci porta a fare amicizia con i cani: non potete immaginare il casino 😆 Cento cani che abbaiano e ululano all'unisono, scodinzolano, saltano e non riescono a stare fermi! I recinti sono di 24 mq per due cani, misura che eccede il minimo legale richiesto. I cuccioli sono tenuti insieme in un paio di recinti comunicanti e i cani che ci porteranno a fare il tour sono già legati e pronti per la corsa.

Hermanni e Bozo sono fratelli, ci accolgono per primi. Sweet e Mörkö sono femmine, la prima è una mamma, la seconda è una delle piu' "chiacchierone" 😆
Mi avvicino ad Apu, il cane bianco: mi dicono non essere un grande fan degli esseri umani, ma le coccole da me le prende lo stesso! Poi arriva il più dolce del gruppo, Rocket: nero come la notte ed affettuoso come solo un cane può essere, ha riempito me e Massimo di baci 😍😍😍

Dopo averci dato le regole da seguire e spiegato come guidare un cart, è il momento della corsa: i cani lo capiscono e diventano super eccitati, ululano abbaiano e saltano, sia quelli nei recinti che quelli pronti alla corsa...sono incontenibili! Io ovviamente mi metto alla guida e faccio sedere Massimo, non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione! Il nostro cart è trainato da 5 cani, il percorso purtroppo è ghiacciato e loro cercano di correre sui lati della strada dove c'è neve e l'attrito è maggiore, quindi il nostro cart va da destra a sinistra.
È molto divertente comunque, anche se mi rendo conto che i cani, scivolando, non riescono a correre al massimo delle loro potenzialità.
Facciamo un secondo giro in cui lascio a Massimo il piacere della guida e io mi siedo davanti per girare un piccolo video della corsa, che troverete in fondo all'articolo.

A fine corsa dedichiamo un po' di tempo ai nostri cani, meritano coccole ed affetto!
Valentijn poi ci porta a fare una passeggiata nel bosco con i cuccioli, parlandoci un po' di loro e della loro educazione. Mango ci segue. Appena apre il cancello del loro recinto, i cuccioli corrono da tutte le parti, rimanendo sempre nei paraggi di Valentijn e non allontanandosi troppo...si vede lontano un miglio che stanno ricevendo una buona educazione!

Mentre ci inoltriamo nel bosco, con i cagnolini che si rincorrono a vicenda, Valentijn ci spiega che i cani fanno un allenamento giornaliero di corsa libera, imparando a seguire il padrone, a capire in che direzione andare e a stare seduti per avere il premio. Il comportamento di questi cani è molto bilanciato perché imparano a diventare adulti seguendo l'esempio di altri cani (e qui entra in gioco l'importanza di Mango e degli altri cani anziani): insomma, c'è una bella differenza con i nostri cani di casa!

Finita la corsetta libera, i cuccioli tornano nel loro recinto e Valentijn ci porta nella tenda riscaldata; ci sediamo intorno alla stufa e ci vengono offerti i biscotti e una bella bevanda calda al succo di lamponi.

Valentijn continua a parlarci dei cani, della loro vita nel canile, delle personalità di ognuno di loro. Ci spiega la differenza tra gli Alaskan Husky e i Siberian Husky, ci parla delle amicizie e degli incroci, delle cucciolate e dei cani anziani.
Ci racconta che i cani mangiano solitamente due volte al giorno, una zuppa al mattino e cibo grasso (salmone o carne) con croccantini la sera. Quando corrono, invece, mangiano tre volte al giorno: più fa freddo, più grasso mangiano.

I cani vengono allevati e selezionati per qualità come resistenza alle basse temperature, forza, buon metabolismo, zampe forti, facilità di allenamento e, una delle qualità più importanti, socievolezza, sia con gli altri cani che con gli umani. Non li si possono costringere alla corsa, il tutto funziona solo a seconda del loro desiderio e delle loro abilità.
Ci siamo chiesti come vengono scelti i leader dei vari gruppi: essere un leader è una cosa naturale che dipende dal talento e l'abilità di ogni cane: un leader è sicuro di sé, testardo, desideroso, intelligente, cerca di capire cosa vuoi e dove vuoi andare.

Per controllare la popolazione, tutti i cani maschi non considerati idonei per la riproduzione vengono castrati. Questo aiuta a prevenire cuccioli indesiderati o inadatti, oltre a calmare i maschi e prevenire le zuffe.

Bearhill Husky non vende i cuccioli come animali da compagnia, né li alleva solo per mostrarli ai propri ospiti, come fanno altri canili. Loro credono fermamente che i cuccioli siano molto più felici correndo che stando chiusi in casa, quindi le cucciolate vengono programmate solo per ringiovanire l'allevamento quando ce n'è bisogno. Questo di solito succede in primavera, per fare in modo che i cuccioli appena nati abbiano più tempo per la socializzazione.

La domanda che mi premeva di più era: cosa succede quando un cane diventa troppo anziano per correre? Valentijn ci ha spiegato che i cani vanno in pensione verso i 9-11 anni; tutti loro, dopo tanti anni di lavoro duro e disinteressato, meritano una vecchiaia tranquilla e rassicurante. I cani più vecchi vengono spesso venduti a squadre ricreative più piccole che hanno bisogno di un team leader, vengono mantenuti come animali domestici oppure come addestratori di cuccioli, come con Mango: la loro esperienza è preziosa per addestrare i piccoli.

Come prepararsi al tour

Vi lascio per ultimo alcuni consigli su come prepararsi per il tour:

  • la strada per arrivare al canile non è ben segnalata su Google Maps ed inoltre può essere molto scivolosa: poiché Bearhill Husky offre il pick up a Rovaniemi, approfittatene invece di avventurarvi con la vostra auto;
  • portatevi un paio di guanti di ricambio: tenete in conto che, se siete amanti dei cani come me, quelli che indossate verranno riempiti di bava dai cani durante la sessione coccole 😍
  • copritevi per bene a seconda delle temperature: considerate però che Bearhill Husky fornisce una tuta molto pesante ed impermeabile e dglie stivaloni caldi e super comodi. Io per esempio ho esagerato con gli strati di vestiti, quel giorno c'erano solo -2°C ed ho sudato!
  • seguite con attenzione tutte le regole che il musher vi darà, sia per proteggere i cani che per sicurezza vostra, e munitevi di un'assicurazione di viaggio: sia chiaro, l'escursione con gli husky non è più pericolosa di una semplice passeggiata in montagna, ma in caso di incidente, leggero o grave che sia, perché rischiare? Tutte le attività, anche le più semplici, hanno una percentuale di rischio, ed essere assicurati ci fa partire più sereni - specialmente quando ci si reca in alcuni paesi dove l'assistenza sanitaria non è particolarmente economica.

I tour, gli orari e i prezzi variano a seconda del mese; noi abbiamo fatto il "Born to ride" tour. Come ho scritto ad inizio articolo, in inverno i tour si fanno con le slitte, mentre in autunno con i cart.
Controllate comunque sul loro sito per tutte le informazioni corrette ed aggiornate.

Ringraziamenti

Il tempo speso al Bearhill Husky e' stato senza ombra di dubbio l'esperienza più bella e divertente del mio viaggio autunnale a Rovaniemi. È stato bellissimo visitare il canile, ascoltare le storie e rendersi conto di quanto amore e passione queste persone hanno per i loro cani ed il loro lavoro! Un ringraziamento particolare va a Valentijn, il proprietario del Bearhill Husky e il suo team per averci accolto con tanta cordialità e professionalità.

Questo post è scritto in collaborazione con Intermundial Italia.

firma di Flavia Iarlori
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