Dove dormire - e vedere l'Aurora Boreale - alle isole Lofoten

2 notti
Ottobre 2016
Completamente immersi nella natura
Splendidi paesaggi
Macchina fotografica sempre pronta!
mappa con la destinazione
  1. Norvegia
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Aggiornamento: Giugno 2020

Quando ho cominciato a sognare e progettare il mio itinerario di 10 giorni in Norvegia da sud a nord avevo due pensieri fissi: l'Aurora Boreale e i Rorbuer.

Avete presente quel fascio di luce verde, a volte azzurro, visibile in cielo solo in determinati mesi dell'anno, solo a determinate condizioni atmosferiche e solari, solo a determinate altitudini?
E avete presente presente quelle casette dei pescatori, tutte in legno dipinte di rosso e affacciate su un fiordo?

Ecco, io ero partita con quei due pensieri fissi e ho fatto tombola quando sono riuscita a trovare un posto che mi permettesse di vivere entrambe le esperienze: dormire in un Rorbu sulle isole Lofoten e vedere l'Aurora Boreale proprio sul tetto della mia cabina! 😍

(Image by Ansgar Scheffold from Pixabay)

Cosa sono i Rorbuer

Come abbiamo accennato all'inizio, i Rorbuer (Rorbu al singolare, Rorbuer al plurale) sono le tipiche case dei pescatori norvegesi, particolarmente diffuse sulla costa della Norvegia del Nord (come appunto le isole Lofoten). Queste case sono interamente in legno, costruite su palafitte e colorate solitamente di rosso, ma a volte anche di giallo.

Le isole Lofoten sono principalmente associate alla pesca, che si svolge da Gennaio ad Aprile, lungo tutto l'arcipelago.

Per oltre 1.000 anni le persone hanno vissuto alle Lofoten per pescare merluzzo ed essiccarlo, esportando poi lo stoccafisso ottenuto in Europa e nel resto del mondo.
I Rorbuer erano un tempo utilizzati dai pescatori di tutta la Norvegia come alloggi durante il piu' grande evento annuale di pesca del merluzzo del mondo. Le cabine più antiche risalgono al 1890!

Oggi, la maggior parte delle cabine e' stata completamente rinnovata e adattata alle esigenze turistiche, mantenendo pero' il carattere e l'arredamento autentici dei Rorbuer per ricordare ai visitatori il loro uso originale.

Eliassen Rorbuer

Tra le decine, ma che dico, centinaia di Rorbuer sparsi per tutte le isole Lofoten, la scelta e' quasi imbarazzante!
Alla fine ho lasciato che decidesse il mio cuore e la scelta e' ricaduta sull' Eliassen Rorbuer, un complesso di 35 cottages (che si espanderanno a 70 nel 2020) immerso nello spettacolare fiordo di Reine, in particolare ad Hamnøy, uno dei villaggi di pescatori piu' caratteristico e fotografato delle isole Lofoten.

Il complesso offre diverse tipologie di cottages, da una, due, tre stanze, con o senza vista mare. Sono tutti dotati di riscaldamento, bagno privato e cucina (fondamentale per avere la possibilita' di preparare i pasti in autonomia risparmiando cosi' parecchi soldini!).

L'Eliassen Rorbuer offre parcheggio gratuito, free wifi in ogni cottage, un servizio di check in automatico che vi permettera', attraverso un'app, di recarvi direttamente alla cabina senza dover passare per la Reception; in loco c'e' inoltre un ristorante e un servizio di noleggio bici e barche.

Come arrivare all'Eliassen Rorbuer

Come ho spiegato nel post viaggio alle isole Lofoten in Norvegia, il modo migliore per muoversi alle isole Lofoten e' noleggiare un'auto: i mezzi pubblici non passano spesso, invece con un'auto e' possibile spingersi su qualunque isola, a qualunque orario e fermarsi a fotografare ed esplorare dove e quando si vuole.

Noi abbiamo noleggiato l'auto all'aeroporto di Harstad/Narvik di Evenes, che e' la zona aeroportuale piu' vicina alle isole Lofoten su terraferma (si puo' anche atterrare all'aeroporto di Bodø e poi prendere un traghetto per Moskenes, che dista 15 minuti di auto da Hamnøy, o ancora da Bodø volare su Leknes che dista un'ora di auto da Hamnøy).
Da Evenes abbiamo guidato lungo la E10, la strada principale che collega tutte le isole, per ben 5 ore tra splendidi paesaggi, scogliere riflesse nel mare e villaggi caratteristici.
Una volta arrivati ad Hamnøy non ci si puo' sbagliare: l'ingresso per l'Eliassen Rorbuer e' sulla vostra destra, appena prima dello scenico Hamnøy Bridge, il lungo ponte che collega Hamnøy all'isola successiva.

Cosa fare nei dintorni di Hamnøy

Ci sono molti villaggi da visitare nei dintorni di Hamnøy: a partire da Reine, il villaggio che, grazie alle cabine rosse che punteggiano la costa e le montagne circostanti che compongono il Reinefjorden, e' forse piu' fotografato di tutto l'arcipelago; Tind, un minuscolo e antico villaggio di pescatori composto da una manciata di casette gialle, un ristorante e un bar; Å (che si legge o), l'ultimo villaggio delle isole Lofoten con il museo dedicato allo stoccafisso.
Guidando verso nord poi ci sono tanti altri villaggi e spiagge, di cui ho raccontato nel post vaggio alle isole Lofoten in Norvegia.

Le isole Lofoten inoltre offrono diverse attivita', che cambiano a seconda delle stagioni.

Durante il periodo estivo si puo' fare hiking, kayak, andare in bicicletta ed, in particolare tra la fine di Maggio e meta' Luglio, assistere al fenomeno del "sole di mezzanotte", quando il sole non scende mai sotto l'orizzonte. Si puo' andare a pesca e, se il meteo e' buono, vedere aquile, cormorani, foche e con un pizzico di fortuna anche le balene!

Durante il periodo invernale invece si puo' sciare e fare ciaspolate, ma non giriamoci intorno: il motivo principale per cui turisti da tutto il mondo arrivano ogni anno alle isole Lofoten e' uno: vedere la grande regina del nord, l'Aurora Boreale!

Periodo migliore per prenotare l'Eliassen Rorbuer

Le isole Lofoten si trovano oltre il circolo polare artico.
Non pensate pero' che si geli troppo: il clima è abbastanza mite grazie alla corrente del Golfo, per cui anche i piu' freddolosi possono visitarle senza soffrire troppo, in qualunque mese dell'anno!

Detto questo, sappiate che l' Eliassen Rorbuer e' una struttura nota per la sua spettacolare posizione affacciata sul fiordo; capirete quindi che c'e' grande richiesta soprattutto tra i fotografi, per questo vi suggerisco di prenotare con largo anticipo, soprattutto se pensate di visitare le Lofoten in alta stagione (estate oppure Febbraio-Marzo).

La mia prima Aurora Boreale alle isole Lofoten

Voglio chiudere questo articolo raccontandovi le emozioni che ho provato nel vedere la mia primissima Aurora Boreale, proprio sopra i tetti dell'Eliassen Rorbuer!

Atterrati ad Evenes, noleggiata l'auto, eravamo diretti ad Hamnøy: 5 ore di auto, con soste fotografiche comprese.
Ad un certo punto comincia a fare buio e mi arriva la notifica sul cellulare dall'app "Aurora Forecast": quella sera le probabilita' di vederla erano alte!
ANSIA 😅
60 km/h il limite sulla E10.
ANCORA ANSIA 😅
In quel momento ho odiato quella strada, volevo arrivare il prima possibile! L'orario previsto dello "storm" era le 21 e noi eravamo quasi arrivati!!!
Ore 20.45 arriviamo al complesso.

Mi arriva un sms di benvenuto che mi comunica il numero del cottage e mi indica dove trovare le chiavi, quindi non dobbiamo nemmeno passare per la reception.
Entriamo nel nostro Rorbu e subito veniamo avvolti dal calore del cottage, dovuto sia ai termosifoni accesi che ai colori caldi del legno.
Tutto, ma proprio tutto, in legno! Le pareti, sedie e tavoli, il soppalco, i letti, i pavimenti, il tetto, la cucina! Troppo carino!
Per non parlare della splendida vista mare che avevamo, direttamente sul fiordo!

Il tempo di guardarci un attimo intorno, prendo macchina fotografica e treppiede, usciamo: ERA GIA' LI'!
Un mix di panico e adrenalina mi coglie all'improvviso, comincio ad urlare: "Oddiooooooooo eccolaaaaaaa aiuto le luci!!" avevo il panico delle luci perche' sapevo che per fotografare l'Aurora Boreale bisogna evitare l'inquinamento luminoso 😄
Comincio a correre di qua e di la' cercando un punto buio, le luci dei cottage erano ovunque! Sembravo una pazza: correvo trascinando quel treppiede lungo, mi fermavo, tornavo indietro e urlavo: "Andiamo di qua! No, di la'! Oddio qua c'e' il lampione! Aiuto, dove dobbiamo andaaareee!" 😂
Alla fine Massimo mi tira in un vicolo abbastanza buio, eravamo da soli.
Piazzo il treppiede e comincio a scattare.
Avevo paura che le foto venissero una male,non sapevo quanto l'Aurora sarebbe durata, mi batteva il cuore e poi inaspettatamente lei si muoveva, cambiava posizione nel cielo e io la dovevo rincorrere!

Poi ad un certo punto sento da lontano un "yohoooooooooooo!!"
Mi accorgo quindi che c'e' qualcuno che sta godendo dello stesso spettacolo, seguiamo il grido ed arriviamo vicino al mare. Effettivamente c'erano 3-4 persone con treppiede e macchine fotografiche puntate verso il fiordo. Un buio pesto, non si riusciva a vedere dove mettere i piedi! (Memo: prossima volta, torcia obbligatoria!!!) Insomma li' e' stata una sgomitata continua: tutti avevamo il super grandangolo, quindi innanzitutto dovevamo stare bene alla larga l'uno dall'altro, poi appena uno si muoveva (io) arrivava la cazziata del vicino! 😂
Il tutto e' durato un'oretta circa, poi l'Aurora e' piano piano andata via lasciando prima il cielo velato di verde e poi scomparendo definitivamente.

Insomma avrete capito che il mio primo appuntamento con lei non e' stato propriamente romantico. E' stato piu' che altro un mix di panico, forte emozione e diverse risate!
D'altronde tutto cio' che cattura la mia attenzione per sempre in qualche modo mi fa anche ridere (Massimo mi ha fatta sbellicare perfino durante la celebrazione del nostro matrimonio, per dire! 😆), per cui posso concludere che mi ha conquistata regalandomi indimenticabili momenti fantozziani!


Consiglio per chi cerca le Northern Lights d'inverno: la mia amica Valeria ha scritto un utilissimo articolo che tutti dovrebbero leggere prima della partenza, riguardante abbigliamento e attrezzatura fotografica da portare a caccia dell'Aurora Boreale d'inverno.
Ringraziatemi dopo 😊

Il giorno dopo ci siamo svegliati con un tempaccio!
Abbiamo provato lo stesso ad uscire e fare un giro nei paraggi, poi abbiamo ceduto alla stanchezza e siamo tornati nella nostra casetta dove abbiamo trascorso tutto il pomeriggio a crogiolarci sul divano con tea bollente e copertine 😊
Vento e pioggia rendevano il mare burrascoso, le onde si infrangevano sugli scogli ai piedi del cottage e a volte arrivavano a bagnare la finestra! L'atmosfera "fuori tempesta- dentro calduccio" era davvero romantica 😍

Spero che questo post vi sia piaciuto e vi abbia invogliato a visitare questo fantastico Paese che e' la Norvegia! Se avete bisogno di altre informazioni, scrivetemi pure nei commenti oppure leggete gli altri post che ho scritto su questo viaggio:

Ringraziamenti

Dormire in un romantico Rorbu, affacciato sul mare e con vista fiordo, cosa potevo chiedere di piu'? Ah giusto, dimenticavo il bonus da 100 punti: l'Aurora Boreale sul tetto del nostro Rorbu! ❤

Questo post e' stato scritto in collaborazione con Eliassen Rorbuer che ringrazio di cuore per avermi ospitata in questa fantastica struttura, non vedo l'ora di tornare! 😍

firma di Flavia Iarlori
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