Cosa vedere a Budapest in 4 giorni: l'itinerario

Febbraio 2020
4 giorni
economica
goulash, langosh e zuppe
mappa con la destinazione
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Era da tanto che io e mamma desideravamo fare un viaggetto insieme, noi due sole sole 😊
Dunque ho preso due giorni di ferie al lavoro da attaccare al weekend, a fine Febbraio, ho cercato una meta facilmente raggiungibile sia da Londra che da Bologna, che non costasse troppo e che avesse parecchie cose interessanti da visitare: ed e' cosi' che sono nati i miei 4 giorni a Budapest con mamma!

Per questo viaggio sono stata fortunata perche' ho avuto, in fase di programmazione dello stesso, i consigli di una mia collega di Budapest che vive a Londra, e in citta' ho incontrato una mia ex collega anche lei di Budapest che mi ha aiutato a rifinire i programmi. Questo per dirvi che il post sara' lungo, preparatevi! 😆

Cosa vedere a Budapest in 4 giorni: l'itinerario

Come molti di voi gia' sapranno, Budapest era un tempo formata da due citta' diverse: Buda ad ovest del Danubio, Pest ad est, successivamente unite e collegate dal Ponte delle Catene. Sulla mappa troverete i luoghi d'interesse segnati in entrambi i lati della citta'.

Questo e' stato il nostro itinerario di Budapest in 4 giorni (anzi, meglio dire tre giorni e mezzo perche' siamo arrivate in citta' nel tardo pomeriggio):

  • giorno 1: (arrivo nel pomeriggio) passeggiata a Pest, Váci Utca, Elizabeth Bridge, sponda est del lungofiume fino al Ponte delle Catene;
  • giorno 2: Ponte delle Catene, Castello, Bastione dei Pescatori e Mátyás Church, Szimpla Kert;
  • giorno 3: la collina di Géllert e la Cittadella, la Chiesa nella roccia, Liberty Bridge, Mercato centrale e Parlamento di sera;
  • giorno 4: Parlamento, Scarpe sul Danubio, monumento all'Olocausto, Basilica di S.Stefano, Chiesa di S.Anna (ritorno in aerporto nel tardo pomeriggio).

Ma entriamo nei dettagli!

Passeggiata sul lungofiume

La prima cosa che faccio sempre, appena arrivata in una nuova citta', e' quella di girare per il centro senza una meta ben precisa, giusto per vedere che effetto mi fa e familiarizzare con il posto.
Cominciamo da Pest, il quartiere ebraico, dove il nostro ostello e' situato, per poi arrivare a Váci Utca, la strada dello shopping in cui mi e' stato vivamente sconsigliato di mangiare perche' i prezzi sono alti a fronte di una qualita' non proprio ottimale.

Facciamo due passi sbirciando le vetrine dei negozi e poi ci infiliamo in una traversa sbucando sul lungofiume, all'altezza di Elizabeth Bridge, continuando a passeggiare verso nord sulla sponda est del Danubio.
E' sera e i ponti, i monumenti e tutta la citta' sono illuminati e si riflettono nel fiume: la prima impressione di Budapest e' davvero positiva, nonostante il vento freddo!

Incontriamo, adagiata sulla ringhiera che separa la strada pedonale dai binari del tram, la statuina della Little Princess, che all'inizio avevo scambiato per Peter Pan 😆 Invece scopro che si tratta della figlia dello scultore László Marton, che da piccola giocava a fare la principessa con un accappatoio sulle spalle ed una coroncina di cartone in testa.

Il Ponte delle Catene

Completato nel 1849, il Ponte delle Catene e' stato, come detto prima, il primo mezzo di comunicazione tra Buda e Pest.
Quattro grossi leoni in pietra, che ricordano molto quelli in bronzo di Trafalgar Square a Londra, siedono placidi ad entrambi gli ingressi del ponte, come a sorvegliare la zona. Le due grosse torri in pietra inarcate supportano le catene dalle quali il ponte prende nome, e sono meravigliosamente illuminate di sera, quando la zona si riempie di fotografi che vogliono immortalare il bellissimo gioco di luci che si riflettono nel Danubio.

Se avete intenzione di visitare Budapest d'inverno, vi avviso che il ponte e' molto, MOLTO ventilato: portate sciarpa e un cappello ben caldi, io ho indossato anche il cappuccio perche' il cappello da solo non bastava 😅

La Funicolare

Ai piedi del Ponte delle Catene, sulla sponda ovest del fiume, troviamo l'antica e affascinante Funicolare (in ungherese Budavári Sikló) che collega la piazza Clark Ádám al Castello.

La funicolare si snoda su un percorso di 95 metri e 50 metri di altitudine, e funziona dal 1870: a quell'epoca era la seconda di questo genere in Europa, dopo quella del Vesuvio!
Le due cabine sono collegate come pendoli controbilanciati (mentre una sale, l'altra scende) e hanno anche un nome: Margit e Gellért. Qualcuno le chiama "il maschio e la femmina" 😃

Come elemento distintivo della sponda del Danubio, la Funicolare di Budapest fa parte dei siti del patrimonio mondiale UNESCO dal 1987.

Il biglietto sola andata costa Ft 1400/ £ 3.50/ € 4 a testa; volendo si puo' raggiungere il castello anche a piedi, prendendo la salita attraverso il parchetto sulla sinistra della funicolare.
Molto probabilmente troverete la fila per la biglietteria, che e' comunque abbastanza scorrevole, e mentre siete in fila ci sara' sicuramente qualcuno che vorra' convincervi a scegliere un mini tour in bus per arrivare sulla collina del castello. Noi abbiamo voluto prendere comunque la funicolare, che impiega un minuto per arrivare in cima e permette di vedere la citta' mentre si sale.

Il Castello

Usciamo dalla funicolare ed eccolo li, il palazzo reale in tutta la sua imponenza!
La cittadina medievale di Buda, oggi patrimonio dell'umanita' UNESCO, e' cresciuta intorno al castello costruito dal Re Béla IV nel 13 sec.

A vederlo oggi non si direbbe, ma il castello e' stato raso al suolo e ricostruito ben sei volte negli ultimi 700 anni. Dapprima si scelse di erigere il castello sulla collina alta 170 mt per proteggerlo dalle invasioni. Inutilmente pero', dato che i Turchi devastarono e poi abbandonarono Buda nel 16° secolo. Furono gli Asburgo che restaurarono ed abbellirono Buda tre secoli dopo, nel glorioso stile imperiale che vediamo oggi.

Il Castello e' un' amalgamazione di diversi edifici, nati come palazzi (il primo costruito nel 1255), distrutti durante le guerre, poi ricostruiti e rinnovati. L'ultimo residente del Castello e' stato l'ammiraglio Horthy, vissuto a palazzo dal 1919 al 1945.
Da allora, il Castello ospita diversi musei, tra cui la National Gallery e il museo di Storia di Budapest.

Il Bastione dei Pescatori e Mátyás Church

Dal Castello proseguiamo la nostra passeggiata nella cittadina di Buda in direzione nord fino ad arrivare al monumento piu' fotografato della citta', il Bastione dei Pescatori con a fianco la bellissima Mátyás Church, che purtroppo era chiusa ai turisti quel giorno.

Costruito da Frigyes Schulek tra il 1895 e il 1902, l'attuale edificio del Bastione dei Pescatori era stato progettato come una bella terrazza panoramica perfetta in qualsiasi condizione atmosferica, ma anche per esaltare la bellezza della chiesa di Mátyás. Il nome viene dalla corporazione dei pescatori che probabilmente difendevano questo tratto di mura del castello.

Il Bastione dei Pescatori e' un'altra delle zone piu' visitate di Budapest, spesso popolata di gente che scatta foto al Danubio e al Parlamento attraverso le torrette.

Nel caso foste molto stanchi dopo la passeggiata in collina, c'e' un bus che collega Pest al Bastione dei Pescatori e viceversa, il n.16.

Suggerimento: vicino alla Mátyás Church c'e' un negozietto molto piccolo di alimentari e souvenir con prezzi molto competitivi rispetto ai grandi negozi del centro. Si chiama Dóczy Delicatessen, l'indirizzo e' Országház utca 16. Noi abbiamo comprato diverse bottigline di Palinka, il liquore tradizionale ungherese, al prezzo di Ft 1080/ £2.69 / €3.05 l'una.

La Collina di Géllert - Cittadella

Il giorno dopo c'e' il sole, ne approfittiamo per andare ad esplorare la collina di Géllert e la Cittadella che vi e' alla sua sommita'.

Dalla fermata di Astoria prendiamo l'autobus n.7, che da Pest attraversa il Danubio sull'Elizabeth Bridge e segue il lungofiume verso sud. Noi scendiamo nei pressi dell'Hotel Danubius: ci troviamo ai piedi della collina di Géllert.

Cominciamo la nostra salita del parco, la giornata e' soleggiata ma fa comunque freschetto: una di quelle odiose giornate in cui sudi ma se ti togli la giacca ti viene un accidente! 😆
Mamma si ferma a meta' percorso, decide di aspettarmi su una panchina in uno dei tanti belvedere disposti lungo il parco. Non la biasimo, la salita e' pendente ma io voglio arrivare in cima!

Arrivo su con un bel fiatone, ma ne vale la pena perche' si gode di una bella visuale a 360 gradi sulla citta'!
La Statua della Liberta' mi da il benvenuto, dedicata alla liberazione di Budapest dal nazismo nel 1945 e tutti coloro che hanno perso la vita per la loro Nazione e la sua indipendenza.

La statua e' costruita su questa fortezza chiamata Cittadella, originariamente costruita per intimidire i cittadini di Budapest dopo il fallito tentativo di rivolta del 1848-49, anche se non e' poi mai servita al suo scopo originario, perche' i cittadini cercarono l'indipendenza attraverso metodi piu' pacifici.

La collina prende il nome dal santo patrono della citta', il vescovo Géllert, che secondo la leggenda venne buttato giu' dalla collina colpevole di aver cercato di convertire i cittadini di Budapest, allora pagani, al Cristianesimo! Un secolo dopo, cercando il perdono di Dio, questi ultimi gli dedicarono il nome della collina.
Una statua a lui consacrata, che lo ritrae con in mano un crocifisso circondato da una colonnata semi circolare, e' sita sulla collina e ben visibile dall'Elizabeth Bridge, ma si nota ancor di piu' di sera quando e' l'unica statua illuminata mentre tutto il resto della collina cala nel buio.

La Chiesa nella Roccia

Scendendo dalla collina di Géllert, pochi metri prima di toccare terra, troviamo una Chiesa scavata nella roccia.
L'ingresso costa Ft 600 / £1.50 / €1.72 con audioguida inclusa, non posso lasciarmi sfuggire questa chicca!

La Chiesa nella Roccia e' stata costruita nella collina di Géllert dai monaci paolini a seguito di un pellegrinaggio a Lourdes, consacrata nel 1926. Nel 1951 la polizia segreta ungherese arresto' i monaci paolini nella chiesa, uccidendone il loro leader e murando l'accesso alla chiesa, che rimase dimenticata fino al 1989.

La chiesa e' piccina, si visita in pochi minuti. All'ingresso troviamo subito una statua ornata della Madonna, patrona di Ungheria, con la corona sacra; c'e' poi la cappella polacca con la Madonna nera, dove i rifugiati polacchi aspettavano la fine della seconda guerra mondiale; in ultimo la navata principale con un enorme crocifisso.

Oltre al fatto di essere scavata nella roccia, una ulteriore particolarita' di questa Chiesa risiede nella sua temperatura: si mantiene sui 20°C costanti sia d'inverno che d'estate grazie alle sorgenti termali nascoste nella roccia (siamo infatti vicino alle terme di Géllert).

Liberty Bridge

Scendiamo dalla collina e decidiamo di riattraversare il Danubio per tornare verso Pest, ma stavolta percorrendo il Liberty Bridge, alle cui estremita' si trovano le due piazze Gellért tér e Fővám tér con il grande Mercato Coperto.

Ed e' proprio il mercato la nostra prossima tappa!

Il Mercato Centrale

Arriviamo al Mercato Centrale giusto ad ora di pranzo, facciamo due giretti prima di fermarci a mangiare.

Al piano terra si svolge il mercato vero e proprio con frutta, verdura e spezie, carne e pesce, qualche bancarella di souvenir e le specialita' ungheresi: paprika, miele, palinka, salame piccante e formaggio di pecora.
Il piano di sopra e' invece popolato di bancarelle di artigianato locale come la biancheria ricamata con pizzi e merletti, pelletterie etc. ma anche chioschi di street food.

Approfittiamo per comprare qualche souvenir, qui sono molto piu' economici rispetto ai negozi di souvenir in centro! Ad esempio abbiamo pagato una busta di paprika Ft 1000 / £2.50 / €2.80, una calamita Ft 500.

Pranziamo anche con un bel piattone sostanzioso di goulash, patate arrosto e cereali al costo di Ft 3000/ £7.48/ €8.46. Ne abbiamo preso uno a testa pentendocene, perche' era talmente abbondante che ci saremmo saziate tranquillamente con un solo piatto in due!

Il Parlamento

Quella sera incontro la mia ex collega sulla sponda ovest del Danubio; essendo lei una fotografa, mi da appuntamento a Batthyány Square, il punto migliore per fotografare il Parlamento di sera, poiche' le luci che lo illuminano si riflettono nel fiume e l'edificio sembra circondato da un'aura dorata.

Il Parlamento e' l'edificio piu' grande in Ungheria, si estende per 268 mt lungo il fiume sul lato di Pest. All'interno ci sono poco meno di 700 stanze decorante sontuosamente (poche di esse sono visitabili), soffitti affrescati, centinaia di statue e orologi, bellissime scalinate ed in piu' alcuni cimeli regali: uno scettro risalente al 10° sec, una spada cerimoniale del 15° sec e la corona di Santo Stefano, importantissima icona nazionale.

Il design e' stato ispirato dalla Houses of Parliament di Londra, gli interni sono pieni di dipinti, affreschi e tappezzerie di famosi artisti ungheresi. Puo' essere visitato all'interno solo prendendo parte ad una visita guidata, che avviene quando il Parlamento non e' in uso.

Kossuth Lajos Square e' la piazza in cui e' sito il Parlamento, raggiungibile con la metro, il tram, gli autobus o una passeggiata a piedi lungo la sponda est del Danubio.

La zona intorno al parlamento ospita alcuni degli edifici piu' importanti di Budapest; le sue grandi piazze, larghe strade e la sua architettura secessionista ricordano il potente impero austro-ungarico.

Il costo d’ingresso al Parlamento e' di Ft 3.200 / £8 / €9 per adulti e Ft 1.600 per minori di 24 anni.
Il sito ufficiale è questo: www.parlament.hu.

Le Scarpe sul Danubio

Lungo la sponda est del Dnubio, a circa 300 mt a sud del Parlamento, si trova uno dei memoriali piu' famosi e fotografati della citta', le Scarpe sul Danubio.

Quest'opera e' stata creata per onorare le migliaia di vittime uccise dai fascisti a Budapest durante la seconda guerra mondiale. Fu loro ordinato di togliersi le scarpe e furono fucilati sul bordo del fiume, in modo che i loro corpi cadessero giu' e venissero portati via dalla corrente. L'opera ovviamente rappresenta le loro scarpe lasciate sulla riva.

Liberty square - il monumento all'Olocausto

Tornando verso il centro di Pest mi imbatto in un altro monumento all'Olocausto.

Si tratta della figura dell'arcangelo Gabriele che impersonifica l'Ungheria come non colpevole durante la seconda guerra mondiale.

Proprio di fronte al monumento vi e' un'opera di protesta civile, una serie di fotografie ed oggetti appartenuti alle vittime con tanto di fogli illustrativi, creata appunto dai civili come protesta contro la falsificazione della storia da parte del governo. Come si legge dalle targhe, l'Ungheria si offri' volontariamente ai nazisti nella speranza di riottenere i territori persi, ottenendo solo territori piu' piccoli e mezzo milione di ebrei ungheresi uccisi.

L'opera e' stata vittima di diversi atti vandalici da parte di estremisti antisemiti, ma ricostruita ogni volta.

La Chiesa di Sant'Anna

Degna di nota e' la Chiesa di Sant'Anna, una piccola chiesetta cattolica situata a Pest e considerata una delle piu' belle chiese barocche in Ungheria.

Molto meno conosciuta e frequentata rispetto alla Basilica e alla Sinagoga, mi sono molto piaciuti la sua quiete ed il suo soffitto rosa.

La Basilica di Santo Stefano

Mi sono lasciata la Basilica di Santo Stefano per ultima e ripensandoci adesso posso dire che e' stata la ciliegina sulla torta del mio viaggio a Budapest. Questa e', non scherzo, una delle piu' belle basiliche che abbia visto fino ad oggi.

Sono rimasta letteralmente a bocca aperta appena messo piede nella basilica, lasciandomi sfuggire un sonoro "wooow!". La semplicita' degli esterni non lasciava presagire cosa avrei trovato dentro: i marmi rossi, la cupola imponente, i mosaici, l'eleganza della struttura e delle decorazioni, il gioco di luci dei raggi del sole che entravano dalle finestre, tutto si mescola con una grazia ed un'armonia che mi hanno davvero sbalordita.

La Basilica prende il nome dal primo re ungherese, Santo Stefano, e viene considerata la chiesa cattolica piu' sacra dell'Ungheria per un motivo ben preciso: contiene la reliquia piu' venerata della nazione, ossia la mano destra mummificata del patrono della chiesa, Santo Stefano. La mano e' conservata in una teca buia, per illuminarla bisogna inserire una moneta da Ft 200.

Curiosita': la cupola della Basilica e il Parlamento raggiungono la stessa altezza di 96 metri, per simboleggiare l'eguaglianza di religione e politica nello Stato. C'e' una legge che impedisce a qualunque edificio in citta' di superare quest'altezza!

La Basilica e' aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19, l'ingresso e' gratuito con offerta a piacere.
Salire sulla torre costa Ft 1000/ £2.50 / €2.80 (stavolta ho deciso di non salire perche' avevo gia' delle foto della citta' dall'alto).

Link per ulteriori info: bazilika.biz

I tour di Budapest

Questo e' quello che siamo riuscite a visitare io e mamma in 3 giorni e mezzo, con ritmi abbastanza tranquilli e diverse soste di riposo.

Se vi interessano dei tour con guida, posso suggerirvi i seguenti:

Considerazioni finali - ricapitolando

Budapest e' una citta' molto interessante, che consiglio di visitare in non meno di 3 giorni.

Il carattere variabile degli ungheresi mi ha lasciata un po' perplessa: li ho trovati o super gentili o scontrosi (ho notato per esempio che quando sono molto indaffarati - ad esempio nei ristoranti molto affollati - sono scontrosi) . Nel complesso ho avuto buone sensazioni, non mi sono mai sentita in pericolo sia con mamma che da sola, nemmeno di sera. Pest e' molto popolata per le strade grazie ai locali aperti fino a tardi e gli ungheresi si fanno gli affari loro, non approcciano, non disturbano, non lanciano occhiate strane. Per questo motivo Budapest entra di diritto nella mia lista di Mete tranquille per viaggiatrici solitarie!

L'Inglese e' parlato da tutti e quasi tutto cio' che e' scritto in ungherese, e' tradotto anche in inglese.
Per qualche motivo la citta' e' piena zeppa di italiani (Voli poco costosi? Nazione vicina? Citta' economica?), per strada si sente parlare piu' italiano che ungherese, non c'e' da stupirsi quindi che i commercianti sappiano comunicare anche in italiano.

L'architettura fredda e austera a Pest non mi ha fatto impazzire, ma la citta' di sera cambia volto: illuminata acquista un romanticismo senza precedenti! Buda in generale e' tenuta molto meglio, i suoi edifici sono meglio conservati, cosi' come la zona della Basilica e del Parlamento di Pest e' meglio tenuta rispetto al quartiere ebraico.

La citta' e' ben collegata da una buona rete di bus, metro e tram, non bisogna mai aspettare molto e il biglietto di corsa singola costa meno di 1£.

Ci sono diversi locali molto carini, con interni decorati ed ammobiliati ad arte, cosi' come i particolarissimi Ruin Pubs, in piu' abbiamo trovato cibo buono e multietnico.

Ma di queste informazioni pratiche (come arrivare in centro, dove dormire, come muoversi, come pagare, dove e cosa mangiare.) ve ne parlo nel prossimo post: Budapest: cosa sapere prima di partire

firma di Flavia Iarlori
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